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Vivi un’esperienza indimenticabile!

Vi porteremo alla scoperta del territorio di Badia Calavena, con tutte le sue bellezze storiche, naturalistiche e culinarie, e vi faremo innamorare di questo territorio ricco di emozioni.

Troverete il territorio di Badia Calavena e delle sue frazioni, quali SS Trinità, San Valentino, Collina, Ca’del Diavolo, Sprea e Sant’Andrea, intessuti di storia e di attrazioni inaspettate.

Dal museo della Selce, all’interno dell’edificio adiacente alla Chiesa di San Pietro che sorge sull’antico monastero benedettino sul monte San Piero, da dove si gode una strabiliante vista sulla Val d’Illasi.

La visita vi consentirà di ripercorrere la storia dell’evoluzione dell’uomo e dell’utilizzo della selce dai primi strumenti preistorici alle “folende”, pietre focaie di forma quadrangolare. Questi manufatti che il visitatore può osservare e toccare, sono realizzati seguendo rigidamente tecniche di archeologia sperimentale, sulla base di antichi strumenti preistorici, ottenuti scheggiando la selce fin dal Paleolitico.

Al sentiero Lucio III sempre sito sul Monte San Piero, che vi porterà senza tante fatiche, all’Apiario Didattico Lucio III per i più piccini, e perché no? Anche per i più grandi.

Sentieri e strade alla scoperta delle frazioni come sopracitato alla presentazione, Badia Calavena ne è ricca, e troverete modo anche di poter ammirare il Giardino Botanico Officinale di Don Zocca, vera sorpresa di questa frazione di Badia Calavena, o l’Erbecedario sempre a Sprea, ricco di piante officinali e prodotti tutti rigorosamente coltivati e lavorati nel territorio.

Per ora, vi stiamo indirizzando su attrattive turistiche tra le più conosciute, ma molte altre vi aspettano.

Dal paese tra i più belli della vallata, quale Sant’Andrea con il suo monumento forse più famoso, sia per significato, come anche per la “forma”: il Bogone in ferro battuto situato proprio all’inizio del paese, dove oltre all’importanza su di una forma di sostentamento nel passato, e ancor oggi rinomato ed apprezzato in ambito culinario. (I Bogoni di Sant’Andrea sono tra le specialità di questi luoghi, anzi la specialità proprio del paese. Piatto conosciuto sin dai romani all’epoca di Plinio il giovane, ed apprezzato dai nobili di Verona.
Bogoni che venivano raccolti dopo gli acquazzoni, e potevano essere allevati dando loro farine e piante aromatiche. Talmente prelibato e ricercato come prodotto, che dal XIII secolo, nel paese di Sant’Andrea si tiene alla prima domenica di dicembre, l’antica fiera dei Bogoni.) ai paesi di montagna come San Valentino e SS Trinità e le località come La Collina.

Luoghi in cui troverete anche dell’ottima cucina, con i famosi Gnocchi di Malga o sbatùi, piatto povero del malgaro, ma bello robusto per poter affrontare la fatica dell’alpeggio, fatto esclusivamente di acqua, farina, un po’ di sale, burro di malga e formaggio affumicato, a dell’ottima carne e formaggi del territorio come il Rindel. Scoprirete anche la “pinsa” o comunemente detta “fogassa de Badia”, ricetta storica e di estrema povertà ma gustosissima, riscoperta e raccontata da Luigi Ferrari nel suo libro “1900 Filò a Badia Calavena”.

Vi piace quello che vi abbiamo raccontato? Ora tocca a voi a venirlo a vedere, e a scoprire anche tutte le altre meraviglie.

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